In queste ultime settimane, ritmi nuovi e attività più svariate
mi hanno portato a ripensare il tempo che solitamente dedicavo per la
scrittura. Probabilmente sarò sempre meno uno scrittore in
movimento, però credo che alla fine non sia un male questo nuovo
modo di impostare il mio lavoro. Magari sarò meno prolifico, però
forse potrò evitare gli errori che emergevano nei vari passaggi che
portavano a tradurre i testi svolti sullo smartphone all'interno del
manoscritto definitivo.
Al momento non mi corre dietro nessuno e forse è un bene che
rallenti un po' il ritmo, almeno fino all'avvio di una pubblicazione
seria. Per in momento seguirò questa rotta, chissà che non sia una
scelta premiale in futuro...
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