Comincio a illustrare quelli che sono i punti, che ritengo
fondamentali, per chi utilizza uno smartphone in mobilità, sempre
con un focus sulla mia peculiare modalità di utilizzo, cioè quella
di scrivere, scrivere e ancora scrivere.
Su tutto quello che salta all'occhio sono le dimensioni, che
rapportare alla mia mano e alla mia graduale riduzione di diottrie,
sono più che adeguate. Parliamo comunque di un 5 pollici, che sono
un bel passo avanti rispetto ai precedenti terminali che ho avuto
finora. La qualità dello schermo non è affatto male, anche se
parliamo di un LCD che non è paragonabile a un AMOLED, in
particolare quando ci si ritrova all'aperto o in condizione di luce
non ottimale. Questo, unito a una certa pigrizia del sensore di
luminosità automatica, non sono il massimo per chi si trova spesso
in giro. Il touch comunque si comporta molto bene, con una
sensibilità adeguata per chi digita con continuità sullo schermo,
nonostante il terminale sia già fornito di pellicola protettiva. Ho
ricevuto con l'acquisto anche uno schermo in vetro, ma non me la sono
sentita ancora di togliere quel che già era stato applicato, ad arte
e che finora non mi pare mi stia dando dei problemi. La prossima
puntata mi concentrerò sull'audio, e se riesco, anche su qualche
esperimento di dettatura.
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