Ogni volta che ho provato a raccontare una storia, anche se fantastica, ho sempre cercato di rendere credibile la narrazione.
Gli approfondimenti e la documentazione erano sempre al primo posto, nella lista delle attività da portare a compimento per la stesura di un brano. Poteva essere uno studio sulla meccanica quantistica, o una serie di nozioni inerenti le armi da fuoco, comunque dovevo conoscere, capire per poter trasporre l'argomento in esame, dando corpo a un testo verosimile. Da quando ho intrapreso questa strada, verso l'ignoto e l'impalpabile mondo dell'ultraterreno, ho seguito la stessa metologia, anche se i risultati sono stati molto spesso alterni. Il rigore quasi scientifico dei miei riscontri, mal si sposa con ciò che non si può dimostrare con le solite metologie. Di certo risulta più complesso, ma in fondo, il compito di chi scrive è quello di avvicinarsi alla realtà, per poi, con la fantasia, trasfigurarla. Qui invece, siamo già di fronte a qualcosa che di concreto ha molto poco...
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