Durante gli ultimi mesi passati a giocare al formato povero, presso il Covo di Loki, io e mio figlio siamo giunti a una semplice conclusione: è tutta questione di pratica.
Il formato è piuttosto equilibrato al momento e anche se alcune meccaniche sono forti in questo momento, alla fine l'abilità del giocatore e la sua esperienza fanno la differenza in tutte le partite.
Basta un po' di stanchezza in più o una semplice distrazione a fare la differenza in una partita, segnando facilmente la sconfitta finale.
Forse è l'aspetto migliore di questo Pauper, che non porta agli estremismi, economici e di power level, dove il giocatore fatica ad emergere per le proprie capacità, piuttosto che per il suo portafoglio. Insomma un buon campo di battaglia per far emergere l'uomo, le sue astuzie, il suo gioco. Il meglio che si possa desiderare, a mio modo di vedere...
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