Sarà il caldo, saranno i continui cambi di fronte sui vari progetti sui cui sto cercando di lavorare, sono alle prese con un certo senso di spossatezza, che mi inabilita impedendomi di capire.
Capire cosa sia meglio portare avanti, comprendere dove investire il proprio tempo, sempre più esiguo, lottando tra aspirazioni e stimoli, tra il desiderio di emergere dall'anonimato e le continue batoste, i rifiuti e le attese. Forse dovrei rassegnarmi all'idea che non è più cosa, dedicandomi esclusivamente alle piccole faccende quotidiane, riponendo i sogni nel cassetto, ormai saturo di pensieri, appunti e parole ammuffite. O forse dovrei solo dormirci su, lasciandomi alle spalle i dubbi e le incertezze...
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