mercoledì 21 novembre 2012

2 Storie - A singolar tenzone...

Ho iniziato questo progetto quasi per gioco, in un'ideale divertita disfida con un'altro amico scrittore e senza rendermi nemmeno conto sono ormai due mesi che stiamo lavorando a distanza, sulla trama, sull'impostazione dei personaggi, persino sulla copertina (ancora sotto stretto riserbo degli inquirenti...) ma alla fine non si era ancora scritto nulla di concreto, non si era ancora iniziato a produrre alcunché.
Poi, sempre per diletto, Marco Cossu ha postato qualche righe d'esordio del suo primo capitolo:
Quando suono' la sveglia, l'ingombrante presenza riprese il sopravvento sulle sue sensazioni. Sarebbe stata un'altra giornata figlia del pulsare, del sapore di marcio in bocca e della vergogna nel portare in giro quella guancia abnorme, che gli ricordava quella di un lattante. Per non parlare degli sfotto' dei colleghi, in Questura. Odiava fisicamente quell'ascesso, se lo sarebbe strappato dalla faccia.
Io, dal canto mio, non potevo non raccogliere il guanto della tenzone appena lanciato e ho risposto così:
La luce del sole aveva invaso attraverso l'ampia vetrata tutto il soggiorno, esaltando il candore del pavimento lucido e delle pareti, appena decorate da un sottile adesivo murale color mattone. A ripensare a quanta fatica era costato quell'inutile vezzo estetico ci sarebbe stato bisogno di bestemmiare per altre due ore, giusto al riverdire del ricordo.
Il potente impianto stereo, un vecchio modello modulare nero antracite, in uno sfarfallio di led ondeggianti, diffondeva ad un volume inusitato la Lacrimosa di Mozart, in un tripudio corale a malapena sopportabile. Persino la cristalleria, perfettamente allineata tra i ripiani del mobile posto sulla parete opposta, tremava a cotanta potenza, tintinnando debolmente come una schiera di Don Abbondio in ubbidiente referenza alla tracotanza di tutte quelle note.

Già si possono notare le differenze, già si potrà pregustare la follia lucida di questo progetto, che credo presto, molto presto, vedrà la luce (inquirenti permettendo...).

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