Ho avuto modo di guardare alcune puntate di questo spin off, dedicato a uno dei personaggi più estrosi dell'universo narrativo di Breaking Bad: Saul Goodman.
Con lo stile collaudato della precedente serie, fatta di ritmi lenti, figure improbabili e situazioni al limite del paradossale, con questa serie si inizia a scavare nel passato del nostro azzeccagarbugli, in un'America senza speranza, sempre alla ricerca del sogno americano, ormai divenuto soltanto una triste chimera.
Qui si evidenziano i meccanismi un po' perversi della legge, così come in Breaking Bad si scavava nelle dinamiche della sanità statunitense e nelle conseguenze catastrofiche che un male incurabile possa avere per un uomo e la sua famiglia.
Rispetto al precedente lavoro qui ho ritrovato ancora più cinismo, una migliore delineatura degli improbabili personaggi, con qualche gradita sorpresa, che, da fans della serie di Walter White, non ho potuto che apprezzare. Guardatevela, godetevela, anche se non avete visto il capostipite di casa AMC. Ne vale veramente la pena.
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