Quando si cerca di costruire un personaggio, sia esso inventato di sana pianta che derivato da una persona realmente esistente, l'attenzione cade quasi sempre su dettagli che vanno aldilà dell'aspetto.
Ogni figura ha una sua 'profondità', anche se si tratta di semplici comprimari, che rispecchia il carattere, il contesto in cui vive, le sue propensioni personali. Questi dettagli ho notato rendono più vero, più credibile il proprio scritto, dandogli quella profondità anche in situazioni che non vanno oltre qualche battuta, un dialogo estemporaneo, una frase di risposta. Se poi si parla di personaggi protagonisti e su di essi basi buona parte della trama, allora ti tocca approfondire, e, se scegli un personaggio in carne ed ossa, intervistarli. Così, in una pausa pranzo frettolosa, ho fatto due domande al 'mio William, per chiedergli come procedere la trama che sto iniziando a sviluppare. Questo è il vantaggio di basarsi sulla realtà: gli si può sempre chiedere un parere...
Nessun commento:
Posta un commento