Non è la prima volta che mi soffermo sull'altra faccia della medaglia di molte produzioni, ovvero il peso del 'cattivo' all'interno della narrazione, sia cinematografica, sia insita nella produzione letteraria.
Credo però che in questa occasione, con il nuovo telefilm ispirato a Daredevil, si sia raggiunto un livello difficilmente raggiungibile. Vincent D'Onofrio riesce a dar vita a un personaggio incredibilmente fragile, violento e allo stesso tempo delicato, visionario, impermeato di un alone di apparente calma, in un cocktail ingarbugliato e vincente, che non è facile da rendere così bene sul piccolo schermo. Sono convinto che siamo di fronte a una nuova pietra miliare nelle serie TV, dove, finalmente, si comincia ad intravedere qualcosa di più che effetti speciali o mirabolanti azioni. Si tocca con mano una recitazione sentita, autentica, incredibilmente convincente, da farti appassionare persino di questa nuova impersonificazione del Male.
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