Con la settima puntata di questa nuova stagione, finalmente, sono arrivati alcuni momenti topici, costruiti con tutta calma nel corso dell'attuale programmazione.
Alcuni prevedibili, altri decisamente curiosi, con uno strano senso di giustizia, oltre a mostrare alcuni aspetti sociali, un po' sopra le righe.
In particolare ci sono stati alcuni passaggi, dei dialoghi, che si calano molto bene nella nostra attuale situazione geopolitica: il fanatismo religioso travolge tutto, persino i suoi stessi fautori.
A questo si aggiunge un approccio agli equilibri, tra poveri e ricchi, che ben poco a che fare con il contesto sociale medioevale finora presentato durante la serie.
Siamo di fronte a un nuovo corso, dove l'uguaglianza sociale prevale rispetto al potere di pochi? Forse è questo il messaggio che si vuole trasmettere, aldilà del bene e del male?
Non so se siano queste le vere intenzioni degli sceneggiatori, certo è che inserire questo genere di concetti in una serie TV va aldilà della semplice programmazione...
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