mercoledì 16 novembre 2016

Cambio di prospettiva...

In tutti questi anni ho cercato di realizzare qualcosa che mi rappresentasse, non tenendo troppo conto delle 'mode' o dei desideri del lettore medio. Ho cercato, con i miei scritti, di rappresentare qualcosa di diverso, anche se non sempre è stato facile.
Queste scelte non mi hanno certo premiato, ricevendo sempre molte critiche, anche senza grandi spiegazioni, portandomi a volte a pensare in maniera differente, rivedendo il mio approccio, il mio modo di narrare. Alla fine mi sono reso conto che sbagliavo, che non ero soddisfatto di quel che scrivevo, che alla fine non ero io, riuscendo solo a scrivere un'accozzaglia di parole che non mi trasmettevano nulla. Forse erano brani gradevoli, forse erano adatti al pubblico, ma io non ne ero soddisfatto. Era come amputarmi un arto, o peggio, asportarmi dal cervello quel poco di amor proprio che ho. Pazienza, rimarrò un umile scrivano fantasioso e incapace di compiacere gli altri, ma almeno sarò in pace con me stesso.

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