mercoledì 23 novembre 2016

Westworld, dal grande al piccolo schermo...

Non è la prima volta che si tenta di sfruttare il successo di una pellicola per realizzare un successivo serial televisivo. In questo caso però, sono passati molti anni dall'uscita della pellicola di Michael Crichton, che ritraeva un parco di divertimenti popolato da automi al servizio di ricchi visitatori.
Il serial, che annovera nel cast un sublime Anthony Hopkins, mostra sin dalle prime battute il tema di fondo che nel film si mostrava solo nel finale: la paura delle macchine.

Qui, facendo leva su una complessità tecnologica molto superiore rispetto all'idea originale, si sono realizzati robot con una capacità cognitiva così elevata da essere sempre in allarme per ogni aggiornamento del loro complesso software. Questa paura traspare nei dialoghi dei gestori dell'enorme parco di divertimento, come un presagio di una fine ormai segnata, presto o tardi, da qualche malfunzionamento. Una giostra mortale dalla quale tutti vorrebbero scendere prima o poi, prima che il giocattolo si rompa irrimediabilmente. Sicuramente si sta proponendo un telefilm molto articolato, e sono convinto che la nuova produzione HBO continuerà a far parlare di sé a lungo.

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