Dopo i test di questi giorni, sta emergendo un dilemma per la realizzazione del gioco da tavolo. Soprattutto con due giocatori, non capita mai che si scatenino scontri in virtù dell'ampiezza del tabellone di gioco. Questo se da una parte velocizza le varie fasi di colonizzazione, dall'altra si perde uno degli aspetti strategici che aggiungono pepe nella partita. Una possibile alternativa potrebbe essere quella di realizzare delle carte / pianeta, da posizionare sul tavolo, componendo un tabellone sempre diverso e dimensionato adeguatamente in base al numero di giocatori.
Questo comporterà alcuni ulteriori approfondimenti, e una verifica sul campo per bilanciare al meglio, nella fase di distribuzione delle carte sul tavolo, di non avere poche risorse necessarie al buon svolgimento della partita. Sicuramente ci farò ancora qualche ragionamento e un confronto con qualche playtester, ma a decidere sarà come sempre il campo di gioco.
martedì 31 gennaio 2012
sabato 28 gennaio 2012
Faith Empire Artist - A volte basta poco...
Spesso mi capita di entrare in contatto con nuovi illustratori dove come primo test d'ingresso, viene proposta una tavola senza un fine preciso, volta a comprendere lo stile del disegnatore lasciando libero spazio al suo estro, e soprattutto senza tediarlo con tutta la nostra ambientazione.
Già in passato mi sono capitati dei veri e propri professionisti, abili nel rendere con maestria e tecnica quello che immaginavo nel mondo di Faith Empire, ma questa volta sono rimasto veramente impressionato dalla facilità di questa illustratrice, Silvia Squillante, di entrare nel nostro universo. In quest'immagine si può notare l'enorme contrasto tra devozione e violenza, tra tecnologia e tradizione, che il nostro futuro propone nelle sue varie forme. Spero vivamente di poter ancora lavorare con questa artista, che ha saputo cogliere tutta l'essenza di Faith Empire...
Già in passato mi sono capitati dei veri e propri professionisti, abili nel rendere con maestria e tecnica quello che immaginavo nel mondo di Faith Empire, ma questa volta sono rimasto veramente impressionato dalla facilità di questa illustratrice, Silvia Squillante, di entrare nel nostro universo. In quest'immagine si può notare l'enorme contrasto tra devozione e violenza, tra tecnologia e tradizione, che il nostro futuro propone nelle sue varie forme. Spero vivamente di poter ancora lavorare con questa artista, che ha saputo cogliere tutta l'essenza di Faith Empire...
giovedì 26 gennaio 2012
L'incontenibile desiderio di solitudine...
Nonostante intorno a te si muovano una miriade di persone, tra amici, conoscenti, colleghi e estranei, anche a uno tendenzialmente espansivo come me, salta la mosca al naso. La voglia di rifugiarsi nei propri pensieri, piuttosto che in un luogo deserto e privo di qualsiasi contatto umano, prende il sopravvento.
Non è una vera e propria repulsione del genere umano, piuttosto una concreta ricerca della solitudine, come mezzo per trovare un equilibrio di fronte alla quotidianità e alle innumerevoli fonti di stress. Spesso non viene compreso questo impulso isolazionistico, ed esternarlo su queste pagine certo non aiuta a risolvere questa impellenza breve, ma desiderata con forza.
Forse è solo voglia di fare selezione, tra ciò che è semplice contatto occasionale e vera e sentita comunione di intenti e di sensibilità più o meno simili. Una cosa è certa, passa presto, anche se resta sempre qualcosa di sopito, di profondo, che risorge di tanto in tanto con rinnovato vigore...
Non è una vera e propria repulsione del genere umano, piuttosto una concreta ricerca della solitudine, come mezzo per trovare un equilibrio di fronte alla quotidianità e alle innumerevoli fonti di stress. Spesso non viene compreso questo impulso isolazionistico, ed esternarlo su queste pagine certo non aiuta a risolvere questa impellenza breve, ma desiderata con forza.
Forse è solo voglia di fare selezione, tra ciò che è semplice contatto occasionale e vera e sentita comunione di intenti e di sensibilità più o meno simili. Una cosa è certa, passa presto, anche se resta sempre qualcosa di sopito, di profondo, che risorge di tanto in tanto con rinnovato vigore...
mercoledì 25 gennaio 2012
Play 2012 - Iniziano i preparativi...
Più o meno in questo periodo, ormai da tre anni, mi ritrovo a dover organizzare le varie attività in vista di questa kermesse modenese.
Mi ricordo ancora, nel lontano 2007, quando per la prima volta, presso la Polisportiva Sacca, avevamo mosso i primi passi con la beta del manuale base di Faith Empire. Tanta era l'ansia, come ora, di portare con noi qualcosa di apprezzabile per i giocatori di quella fiera. Tanti i dubbi, su come presentarci, su cosa preparare, su come organizzare quella trasferta. Ora sembra tutto più facile, collaudato, ma è solo apparenza. Oggi come allora sento il peso dell'evento, la voglia di far bene, di divertire chi si avvicinerà al nostro stand, di riuscire ad esprimere la nostra passione per questo progetto. Non so come andrà quest'anno, so solo che non vedo l'ora che arrivino le idi di marzo...
Mi ricordo ancora, nel lontano 2007, quando per la prima volta, presso la Polisportiva Sacca, avevamo mosso i primi passi con la beta del manuale base di Faith Empire. Tanta era l'ansia, come ora, di portare con noi qualcosa di apprezzabile per i giocatori di quella fiera. Tanti i dubbi, su come presentarci, su cosa preparare, su come organizzare quella trasferta. Ora sembra tutto più facile, collaudato, ma è solo apparenza. Oggi come allora sento il peso dell'evento, la voglia di far bene, di divertire chi si avvicinerà al nostro stand, di riuscire ad esprimere la nostra passione per questo progetto. Non so come andrà quest'anno, so solo che non vedo l'ora che arrivino le idi di marzo...
lunedì 23 gennaio 2012
Spunti dal mondo reale...
Mi è capitato spesso di sentirmi dire: ma come sei fantasioso... ma dove le trovi tutte queste idee?
In realtà non credo di avere uno spiccato estro nell'ideare le storie che fanno da sfondo ai miei scritti, sono piuttosto un acuto osservatore.
Mi guardo intorno, leggo gli argomenti più svariati, ma soprattutto osservo le persone che incrocio.
Proprio questa mattina mi sono imbattutto in un personaggio perfetto per una storia: una studentessa, probabilmente delle superiori, dall'aspetto e dalle movenze particolari. Rossa di capelli, dal viso gentile e aggraziato, ma con un'aria snob da nobildonna viziata. Il vestiario, rigorosamente nero, con giusto qualche dettaglio viola come il body, magistralmente seminascosto, non faceva altro che enfatizzare l'aria scocciata e le movenze annoiate. Chissà che fine farà questa donzella, tra le maglie della mia mente, certo è, che di questo passo, avrò idee per il resto della mia vita (e forse anche oltre...)
In realtà non credo di avere uno spiccato estro nell'ideare le storie che fanno da sfondo ai miei scritti, sono piuttosto un acuto osservatore.
Mi guardo intorno, leggo gli argomenti più svariati, ma soprattutto osservo le persone che incrocio.
Proprio questa mattina mi sono imbattutto in un personaggio perfetto per una storia: una studentessa, probabilmente delle superiori, dall'aspetto e dalle movenze particolari. Rossa di capelli, dal viso gentile e aggraziato, ma con un'aria snob da nobildonna viziata. Il vestiario, rigorosamente nero, con giusto qualche dettaglio viola come il body, magistralmente seminascosto, non faceva altro che enfatizzare l'aria scocciata e le movenze annoiate. Chissà che fine farà questa donzella, tra le maglie della mia mente, certo è, che di questo passo, avrò idee per il resto della mia vita (e forse anche oltre...)
sabato 21 gennaio 2012
Faith Empire su Wikipedia
Grazie all'intervento di un amico, ora posso fregiarmi di essere su questa immensa enciclopedia, con una pagina dedicata al nostro progetto.
Ci sono ancora tante cose da inserire e verificare, o wikificare, giusto per usare un termine in linea con il sito, ma è un primo inizio per dar corpo al nostro lavoro e ai progetti che in futuro presenteremo e pubblicheremo.
Fa un certo effetto rivedere in quella pagina, ancora scarna, condensati cinque anni di sforzi, di test, di passione per il gioco e i giocatori.
Vedremo di continuare su questa linea, con la speranza di far sempre meglio...
Ci sono ancora tante cose da inserire e verificare, o wikificare, giusto per usare un termine in linea con il sito, ma è un primo inizio per dar corpo al nostro lavoro e ai progetti che in futuro presenteremo e pubblicheremo.
Fa un certo effetto rivedere in quella pagina, ancora scarna, condensati cinque anni di sforzi, di test, di passione per il gioco e i giocatori.
Vedremo di continuare su questa linea, con la speranza di far sempre meglio...
giovedì 19 gennaio 2012
Il peso del Metallo - I dialoghi...
Giusto ieri ho incontrato due miei amici, fratelli, noché figli di una conoscente di vecchia data, che nei fatti rappresentano un piccolo spaccato dei giovani che compongono questo romanzo. Età intorno ai 20/27 anni, musicisti e sfegatati appassionati del Metal. A loro ho dato una prima bozza del romanzo, e ho chiesto di fare una valutazione sullo svolgimento dei dialoghi dei protagonisti, in modo da fornirmi eventuali suggerimenti. L'obbiettivo e valutare se rendere più aderenti all'attuale slang giovanile, tutto ciò che si trova tra i 'caporali' o comunque di tenere in considerazione il loro punto di vista. Non è un approccio ortodosso il mio, visto che normalmente il linguaggio descrittivo e parlato non si discosta mai molto, ma visto che non ho particolari vincoli, mi godo la libertà di sperimentare questa idea, valutandone i frutti cammin facendo... P.S.: Il romanzo a loro è piaciuto, il che mi fa ben sperare per il futuro...
mercoledì 18 gennaio 2012
Faith Empire Board Game - Ancora Playtest...
Questa sera altro giro altra corsa, ovvero, altro gruppo di giocatori e nuovo regolamento riveduto e limato sulla base della prima sessione di gioco.
Ho anche cominciato a verificare i costi di produzione di un eventuale scatola e siamo piuttosto altini come prezzo. Questo aspetto, apparentemente marginale, riveste nelle nostre produzioni sempre la massima attenzione.
In primo luogo perché non possiamo pensare di avere un costo al pubblico più alto rispetto alle produzioni professionali, e poi per venire incontro ai tanti giocatori che hanno sempre ahimè le tasche ormai piene solo di tarli. Magari venirgli in contro non lo reputo uno sforzo vano.
Comunque siamo ancora in tempo per tutti gli aggiustamenti del caso...
Ora devo rimboccarmi le maniche e sbrigarmi, i playtester non si fanno aspettare...
Ho anche cominciato a verificare i costi di produzione di un eventuale scatola e siamo piuttosto altini come prezzo. Questo aspetto, apparentemente marginale, riveste nelle nostre produzioni sempre la massima attenzione.
In primo luogo perché non possiamo pensare di avere un costo al pubblico più alto rispetto alle produzioni professionali, e poi per venire incontro ai tanti giocatori che hanno sempre ahimè le tasche ormai piene solo di tarli. Magari venirgli in contro non lo reputo uno sforzo vano.
Comunque siamo ancora in tempo per tutti gli aggiustamenti del caso...
Ora devo rimboccarmi le maniche e sbrigarmi, i playtester non si fanno aspettare...
martedì 17 gennaio 2012
Scarlett Thomas - Che fine ha fatto Mr Y
Ho terminato proprio oggi di leggere questo libro, piuttosto atipico, dove si confondono i generi più disparati.
Potrei definirlo un titolo fantascientifico, visti i continui rimandi a una dimensione parallela, appesa tra il linguaggio e la conoscenza, dove la protagonista, Ariel Manto, vaga prima per curiosità, poi nel tentativo di cambiare le sorti del mondo, ma sarebbe riduttivo.
Scienza e umanistica si fondono e si intrecciano in un gomitolo intricato e intrigante, che consiglio, con le dovute cautele.
Non è una lettura adatta a continue interruzioni, come nel mio caso, di lettore 'pendolare', converrà gustarlo all'ombra di un ombrellone o sotto un plaid, lontano dalla frenesia e dalle scocciature. Ma ne vale sicuramente la pena...
Potrei definirlo un titolo fantascientifico, visti i continui rimandi a una dimensione parallela, appesa tra il linguaggio e la conoscenza, dove la protagonista, Ariel Manto, vaga prima per curiosità, poi nel tentativo di cambiare le sorti del mondo, ma sarebbe riduttivo.
Scienza e umanistica si fondono e si intrecciano in un gomitolo intricato e intrigante, che consiglio, con le dovute cautele.
Non è una lettura adatta a continue interruzioni, come nel mio caso, di lettore 'pendolare', converrà gustarlo all'ombra di un ombrellone o sotto un plaid, lontano dalla frenesia e dalle scocciature. Ma ne vale sicuramente la pena...
lunedì 16 gennaio 2012
Il peso del Metallo - Correzioni...
Ieri notte ho cominciato il lungo lavoro di correzione dei testi di questa ultima fatica. Grazie al supporto di un nuovo correttore di bozze, molto efficiente, credo di poter riportare nei prossimi giorni tutte le sue osservazioni. Questo è uno dei lavori più difficili per me, che trovo sempre poco tempo e soprattutto la giusta concentrazione, per scovare gli errori, che copiosi riempiono i miei scritti.
Cosa ci si può aspettare da un folle che trova solo il tempo sul treno per scrivere, tra mille distrazioni, rumori e interruzioni costanti?
Tanto l'importante è il risultato finale, non ci sono scadenze, non c'è fretta, solo la speranza di fare un buon lavoro con questa nuova, ennesima fatica.
Cosa ci si può aspettare da un folle che trova solo il tempo sul treno per scrivere, tra mille distrazioni, rumori e interruzioni costanti?
Tanto l'importante è il risultato finale, non ci sono scadenze, non c'è fretta, solo la speranza di fare un buon lavoro con questa nuova, ennesima fatica.
domenica 15 gennaio 2012
Gli ostacoli sono proprio necessari?
Nella vita di tutti giorni spesso capita di domandarselo. Di fronte ai fatti spiacevoli, piccoli o grandi, agli intoppi, ai dinieghi e ai rifiuti più o meno snervanti, spesso ci si sente impotenti, incapaci di reagire alle avversità che questo viaggio che è la vita ci riserva.
C'è chi dice che tutto questo è il male di vivere, oppure una prova per formare il proprio carattere, forgiarlo nelle avversità come l'albero che si piega ma non si spezza al vento gelido che lo attanaglia.
Io non so che significato dare a questo genere di situazioni, ma credo che la cosa migliore sia non affrontare in solitudine questi guasti esistenziali. In fondo la vita potrà sempre riservarti delle sfide, delle difficoltà, e se non lo fa ci pensa l'uomo da sé stesso a cercarsele, nello sport, nelle scoperte scientifiche o nell'arte. L'importante è trovare qualcuno che sia in grado di sorreggerti, mentre stai per ruzzolare rovinosamente sull'asfalto ghiacciato delle avversità. E se questa persona non c'é, sinceramente consiglio a tutti di trovarla al più presto possibile...
C'è chi dice che tutto questo è il male di vivere, oppure una prova per formare il proprio carattere, forgiarlo nelle avversità come l'albero che si piega ma non si spezza al vento gelido che lo attanaglia.
Io non so che significato dare a questo genere di situazioni, ma credo che la cosa migliore sia non affrontare in solitudine questi guasti esistenziali. In fondo la vita potrà sempre riservarti delle sfide, delle difficoltà, e se non lo fa ci pensa l'uomo da sé stesso a cercarsele, nello sport, nelle scoperte scientifiche o nell'arte. L'importante è trovare qualcuno che sia in grado di sorreggerti, mentre stai per ruzzolare rovinosamente sull'asfalto ghiacciato delle avversità. E se questa persona non c'é, sinceramente consiglio a tutti di trovarla al più presto possibile...
sabato 14 gennaio 2012
Faith Empire Point - A piccoli passi...
Da quando è nato il progetto di Faith Empire, abbiamo sempre cercato di promuovere le associazioni sul territorio, con i mezzi a nostra disposizione.
Non abbiamo ancora nessuna velleità particolare, ma vorremmo con i nostri sforzi divulgare non solo le nostre pubblicazioni, ma anche chi sul campo organizza e si ingegna per fare aggregazione e divulgazione dei giochi intelligenti, con tanto impegno profuso e mille difficoltà.
Organizzare eventi, trovare sponsor, convincere gli enti territoriali ad avere spazi di fruizione sono solo alcuni degli oneri che i vari direttivi devono sbrogliare per far sì che la propria passione sia condivisa da sempre più persone.
Con oggi, aggiungiamo un altro piccolo tassello alla nostra rete di contatti, speriamo, con questa nuova associazione di fare tante cose insieme, all'insegna innanzitutto del divertimento, e del reciproco aiuto.
Grazie Gilda del Grifone, di essere uno dei nostri.
Non abbiamo ancora nessuna velleità particolare, ma vorremmo con i nostri sforzi divulgare non solo le nostre pubblicazioni, ma anche chi sul campo organizza e si ingegna per fare aggregazione e divulgazione dei giochi intelligenti, con tanto impegno profuso e mille difficoltà.
Organizzare eventi, trovare sponsor, convincere gli enti territoriali ad avere spazi di fruizione sono solo alcuni degli oneri che i vari direttivi devono sbrogliare per far sì che la propria passione sia condivisa da sempre più persone.
Con oggi, aggiungiamo un altro piccolo tassello alla nostra rete di contatti, speriamo, con questa nuova associazione di fare tante cose insieme, all'insegna innanzitutto del divertimento, e del reciproco aiuto.
Grazie Gilda del Grifone, di essere uno dei nostri.
venerdì 13 gennaio 2012
Gilda del Grifone - Faith Empire on the route...
Stasera dalle ore 21:00 mi potrete trovare presso la Gilda del Grifone, in Via Ada Negri, 8a per una sessione del gioco di ruolo, aperta sino a 6 giocatori.
Vista l'accoglienza riservata nell'ultimo incontro, ho cercato di organizzare un nuovo incontro così da poter far provare il nostro prodotto a più persone possibili in associazione.
Ovviamente non aggiungo altro, in vista di una sessione di gioco che sarà, spero, divertente come quella indetta la volta scorsa, e improvvisata con quattro giocatori, tra cui il Presidente dell'associazione, che in questa occasione ha abbandonando gli oneri della sua carica, per cimentarsi in un'avventura che ruotava attorno alla Santa Sindone.Se avete occasione di fare un salto in associazione, o siete solo curiosi di vedermi all'opera, o di entrare in contatto con questa interessante e attivissima realtà ludica torinese, non avete che da venirci a trovare.
Vista l'accoglienza riservata nell'ultimo incontro, ho cercato di organizzare un nuovo incontro così da poter far provare il nostro prodotto a più persone possibili in associazione.
Ovviamente non aggiungo altro, in vista di una sessione di gioco che sarà, spero, divertente come quella indetta la volta scorsa, e improvvisata con quattro giocatori, tra cui il Presidente dell'associazione, che in questa occasione ha abbandonando gli oneri della sua carica, per cimentarsi in un'avventura che ruotava attorno alla Santa Sindone.Se avete occasione di fare un salto in associazione, o siete solo curiosi di vedermi all'opera, o di entrare in contatto con questa interessante e attivissima realtà ludica torinese, non avete che da venirci a trovare.
giovedì 12 gennaio 2012
Il potere delle persone positive...
Nel corso della mia esistenza, anche grazie ai potenti mezzi che internet e la tecnologia in genere forniscono al giorno d'oggi, ho potuto conoscere e frequentare persone veramente speciali. Magari lontane molti chilometri, o avvinghiate a esistenze e ritmi di lavoro estenuanti, ma sempre capaci di elargire cose buone.
Una battuta scherzosa, uno stimolo a continuare la strada intrapresa, un'occasione di visibilità per i tuoi progetti o anche semplicemente un sorriso, anche se virtuale.
Qualche giorno fa ho parlato delle persone cattive, e di quanto male si distribuisca senza motivo attorno a noi, ma questa volta, anche grazie a queste persone 'speciali' ho voglia di pensare che il bicchiere non è vuoto del tutto. In fondo un sorso di ottimo vino è rimasto sul fondo, e grazie a queste amicizie, oggi e spero anche in futuro, io possa godere di questa piccola gioia di vivere...
mercoledì 11 gennaio 2012
Faith Empire Board Game - Primo Playtest
Ieri sera ho iniziato nella sede dei Guardiani del Warp il primo test sul campo del nuovo regolamento per il Board Game, appena stilato.
Come era logico immaginarsi, ci sono diverse cose da sistemare e snellire, ma era preventivabile, vista l'esperienza accumulata in questi anni nello sviluppo delle meccaniche di un nuovo gioco.
La teoria è sempre molto distante dalla realtà, e finché non si prova, con gente avvezza al genere di prodotto in test, non si riescono a percepire ciò che funziona da quello che proprio non gira.
Considerando tutto però non è andata così male, ma ci sarà sicuramente molto lavoro ancora da fare, e ulteriori test. Inoltre la piattaforma di Print of Demand che abbiamo intenzione di utilizzare per questo nuovo prodotto sta offrendo delle nuove soluzioni che potrebbero migliorare la fruibilità del gioco, in che non guasterebbe alla realizzazione finale.
Insomma, c'è da rimboccarsi le maniche, ma sono abituato ormai a sudare su queste realizzazioni.
Come era logico immaginarsi, ci sono diverse cose da sistemare e snellire, ma era preventivabile, vista l'esperienza accumulata in questi anni nello sviluppo delle meccaniche di un nuovo gioco.
La teoria è sempre molto distante dalla realtà, e finché non si prova, con gente avvezza al genere di prodotto in test, non si riescono a percepire ciò che funziona da quello che proprio non gira.
Considerando tutto però non è andata così male, ma ci sarà sicuramente molto lavoro ancora da fare, e ulteriori test. Inoltre la piattaforma di Print of Demand che abbiamo intenzione di utilizzare per questo nuovo prodotto sta offrendo delle nuove soluzioni che potrebbero migliorare la fruibilità del gioco, in che non guasterebbe alla realizzazione finale.
Insomma, c'è da rimboccarsi le maniche, ma sono abituato ormai a sudare su queste realizzazioni.
lunedì 9 gennaio 2012
Il peso del Metallo - Mettersi in discussione...
In questi giorni ho ricevuto l'ennesima correzione bozze del manoscritto e a breve dovrebbero arrivarmi le considerazioni di due musicisti, uno dei quali ha fatto parte di un paio di band metal della zona. Le cose da rivedere sono molte, ma avevo già messo in conto la necessità di risistemare un po' il testo. Il metodo di scrittura certo non aiuta a scorgere gli errori, e poi ormai dovrebbe essere noto a tutti, sono un distratto cronico ed è facile per me infilare doppioni, errori nella punteggiatura, ecc...
La gestazione di un romanzo, o comunque di un opera in generale richieda sempre un po' di confronto e di umiltà: nemmeno i più grandi scrittori di tutti i tempi prendono la prima stesura di un manoscritto e lo mandano in pubblicazione. Figurarsi io, che sono un neofita, più propenso a comporre sceneggiature che vere e proprie opere narrative, posso ambire a tanto. Quindi ben vengano le correzioni e le osservazioni, purché siano serie e motivate. I consigli, quando sono buoni, bisogna sempre avere l'umiltà di ascoltarli, e io, anche questa volta, sarò ben lieto di accettarli. Ne approfitto per ringraziare chi, questa volta come in passato, mi ha aiutato a raddrizzare la barra, verso la via di un buon risultato
La gestazione di un romanzo, o comunque di un opera in generale richieda sempre un po' di confronto e di umiltà: nemmeno i più grandi scrittori di tutti i tempi prendono la prima stesura di un manoscritto e lo mandano in pubblicazione. Figurarsi io, che sono un neofita, più propenso a comporre sceneggiature che vere e proprie opere narrative, posso ambire a tanto. Quindi ben vengano le correzioni e le osservazioni, purché siano serie e motivate. I consigli, quando sono buoni, bisogna sempre avere l'umiltà di ascoltarli, e io, anche questa volta, sarò ben lieto di accettarli. Ne approfitto per ringraziare chi, questa volta come in passato, mi ha aiutato a raddrizzare la barra, verso la via di un buon risultato
domenica 8 gennaio 2012
Le persone sono cattive?
Durante una serata tra i mille discorsi a braccio intrapresi è venuta fuori questa domanda, apparentemente innocente, ma dai risvolti tutt'altro che scontati. Il mio interlocutore argomentava la cattiveria come una diretta trasformazione della paura, della solitudine, instillata molto spesso da un senso di inadeguatezza nei confronti del mondo circostante. Io, forte delle mie esperienze, sostenevo invece che è un tratto distintivo che non ha bisogno di particolari stimoli per germogliare. Credo sia più una naturale predisposizione al desiderio più o meno inconscio di rivalsa verso il prossimo, di dimostrazione di un potere effimero quanto potente, basato sulla calunnia, o con gesti gratuiti che non fanno altro che isolarci vicendevolmente. Non so chi abbia ragione, credo in buona misura entrambi, ma vorrei citare il pensiero di Ryū Murakami, scrittore, sceneggiatore e regista giapponese: La cattiveria nasce da sentimenti negativi come la solitudine, la tristezza e la rabbia. Viene da un vuoto dentro di te che sembra scavato con il coltello, un vuoto in cui rimani abbandonato quando qualcosa di molto importante ti viene strappato via.
Chissà se usciremo da questo vuoto, un giorno...
Chissà se usciremo da questo vuoto, un giorno...
sabato 7 gennaio 2012
Giocare di Ruolo - Il colpo di scena
Durante una sessione di gioco è una delle peculiarità più difficili a mio avviso da realizzare, sopratutto con giocatori avvezzi a ogni tipologia di avventura. Un giocatore esperto non si può facilmente impressionare o stupire con qualche 'effetto pirotecnico' senza rischiare di cadere nel banale.
Di solito preferisco creare queste situazioni con personaggi non giocanti (o PNG, come tanto si usa nel gergo dell'ambiente ludico) del tutto insospettabili.
Il bambino apparso occasionalmente durante un innocente dialogo, la cuoca di un'astronave, insomma l'apparente ignaro personaggio a cui normalmente i giocatori non danno peso, o di cui si fidano o che ritengono inoffensivo.
Giusto nell'ultima sessione di gioco i miei ignari partecipanti si sono ritrovati con una prova scottante in mano verso un PNG di cui si fidavano, ma che in realtà nasconde chissà quali oscuri piani. Vedremo come se la caveranno prossimamente, ma di sicuro non avranno vita facile...
Di solito preferisco creare queste situazioni con personaggi non giocanti (o PNG, come tanto si usa nel gergo dell'ambiente ludico) del tutto insospettabili.
Il bambino apparso occasionalmente durante un innocente dialogo, la cuoca di un'astronave, insomma l'apparente ignaro personaggio a cui normalmente i giocatori non danno peso, o di cui si fidano o che ritengono inoffensivo.
Giusto nell'ultima sessione di gioco i miei ignari partecipanti si sono ritrovati con una prova scottante in mano verso un PNG di cui si fidavano, ma che in realtà nasconde chissà quali oscuri piani. Vedremo come se la caveranno prossimamente, ma di sicuro non avranno vita facile...
giovedì 5 gennaio 2012
La tecnologia ora è proprio di tutti...
Proprio oggi ho saputo che una mia cara amica si è iscritta su Twitter. La cosa in sé non dovrebbe destare nessun scalpore, ma se penso che la persona in questione ha sempre denigrato e schifato tutto quello che era legato alla tecnologia e ai computer in particolare c'è veramente di che stupirsi.
E' bastato regalarle un iPad, lasciandole scoprire le meraviglie di un'interfaccia veramente user friendly e i passi successivi sono stati del tutto naturali, fino ad arrivare, come logica e semplice conseguenza, al mondo dei 'cinguettii'.
Che dire, se non 'Welcome' tra noi tecnocrati, sperando che questo innamoramento sia duraturo e le permetta di comprendere come lo strumento informatico possa essere utile, produttivo e anche divertente, senza però cadere nella paranoia dei molti 'dipendenti cronici' che affollano ogni nuova innovazione.
E' bastato regalarle un iPad, lasciandole scoprire le meraviglie di un'interfaccia veramente user friendly e i passi successivi sono stati del tutto naturali, fino ad arrivare, come logica e semplice conseguenza, al mondo dei 'cinguettii'.
Che dire, se non 'Welcome' tra noi tecnocrati, sperando che questo innamoramento sia duraturo e le permetta di comprendere come lo strumento informatico possa essere utile, produttivo e anche divertente, senza però cadere nella paranoia dei molti 'dipendenti cronici' che affollano ogni nuova innovazione.
mercoledì 4 gennaio 2012
Perché la vita deve sempre essere in salita?
Quando uno si sofferma sul passato e ripensa a quanta fatica si debba spendere per ottenere dei risultati miseri, se non addirittura dei fallimenti, ci si chiede il perché di tutto questo viaggio tortuoso.
Sia esso legato al cammino amoroso, o alla propria affermazione personale, nella carriera piuttosto che nelle aspirazioni artistiche, personalmente ho sempre trovato difficoltà insormontabili e senza apparenti spiegazioni.
Il diniego, o peggio, la mancanza totale di risposte non sono mai bene accette da nessuno, figurarsi da chi si scervella e si prodiga per dare il massimo di sé in ogni frangente.
A volte bisognerebbe spegnere le meningi e limitarsi ai piccoli obbiettivi che per molti, purtroppo, sono più che sufficienti per trascinarsi in questa vita.
"In quale locale devo andare questa sera?"
"Che vestito metto oggi?"
Forse hanno ragione loro, oppure sono io quello che non ha capito niente della vita, che in fondo è stupido lottare per qualcosa di irraggiungibile, ma l'indole è difficile da dominare.
Se non sono in salita non mi sento vivo, e anche se sicuramente in futuro riceverò altri dinieghi, altre mancate risposte, continuerò a lottare perché è così che mi sento appagato, in una vita da guerriero che nonostante le cicatrici e le ferite mai rimarginate, va avanti e lotta per sentirsi vivo.
Sia esso legato al cammino amoroso, o alla propria affermazione personale, nella carriera piuttosto che nelle aspirazioni artistiche, personalmente ho sempre trovato difficoltà insormontabili e senza apparenti spiegazioni.
Il diniego, o peggio, la mancanza totale di risposte non sono mai bene accette da nessuno, figurarsi da chi si scervella e si prodiga per dare il massimo di sé in ogni frangente.
A volte bisognerebbe spegnere le meningi e limitarsi ai piccoli obbiettivi che per molti, purtroppo, sono più che sufficienti per trascinarsi in questa vita.
"In quale locale devo andare questa sera?"
"Che vestito metto oggi?"
Forse hanno ragione loro, oppure sono io quello che non ha capito niente della vita, che in fondo è stupido lottare per qualcosa di irraggiungibile, ma l'indole è difficile da dominare.
Se non sono in salita non mi sento vivo, e anche se sicuramente in futuro riceverò altri dinieghi, altre mancate risposte, continuerò a lottare perché è così che mi sento appagato, in una vita da guerriero che nonostante le cicatrici e le ferite mai rimarginate, va avanti e lotta per sentirsi vivo.
lunedì 2 gennaio 2012
Faith Empire Board Game - Iniziamo dalla scatola...
Da qualche settimana sto lavorando alla stesura del regolamento del nuovo gioco da tavolo che, grazie ad un nuovo servizio di Priut of Demand, saremo in grado di produrre.
E' un sogno che, insieme al Card Game, richiederà molto tempo per essere realizzato, ma visto che in questi giorni sono a casa, ho approfittato di un po' di tempo per dedicarmi al 3d e a quella che dovrebbe essere l'illustrazione della scatola.
Visto che il gioco verterà sulla conquista planetaria, il soggetto è quasi scontato, ma siamo solo a una prima bozza iniziale.
Intanto dovrò cominciare il lunghissimo lavoro di playtesting, e avrò tutto il tempo per rifinire questo tipo di dettagli. Ma da qualche parte bisogna pur cominciare...
E' un sogno che, insieme al Card Game, richiederà molto tempo per essere realizzato, ma visto che in questi giorni sono a casa, ho approfittato di un po' di tempo per dedicarmi al 3d e a quella che dovrebbe essere l'illustrazione della scatola.
Visto che il gioco verterà sulla conquista planetaria, il soggetto è quasi scontato, ma siamo solo a una prima bozza iniziale.
Intanto dovrò cominciare il lunghissimo lavoro di playtesting, e avrò tutto il tempo per rifinire questo tipo di dettagli. Ma da qualche parte bisogna pur cominciare...
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