Nella vita di tutti giorni spesso capita di domandarselo. Di fronte ai fatti spiacevoli, piccoli o grandi, agli intoppi, ai dinieghi e ai rifiuti più o meno snervanti, spesso ci si sente impotenti, incapaci di reagire alle avversità che questo viaggio che è la vita ci riserva.
C'è chi dice che tutto questo è il male di vivere, oppure una prova per formare il proprio carattere, forgiarlo nelle avversità come l'albero che si piega ma non si spezza al vento gelido che lo attanaglia.
Io non so che significato dare a questo genere di situazioni, ma credo che la cosa migliore sia non affrontare in solitudine questi guasti esistenziali. In fondo la vita potrà sempre riservarti delle sfide, delle difficoltà, e se non lo fa ci pensa l'uomo da sé stesso a cercarsele, nello sport, nelle scoperte scientifiche o nell'arte. L'importante è trovare qualcuno che sia in grado di sorreggerti, mentre stai per ruzzolare rovinosamente sull'asfalto ghiacciato delle avversità. E se questa persona non c'é, sinceramente consiglio a tutti di trovarla al più presto possibile...
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