Dalla missione della sonda Dawn, lanciata nel 2007, emergono le prime immagini di avvicinamento al pianeta nano Cerere, scatenando un certo stupore tra gli addetti ai lavori.
Sono emerse infatti due luci sulla faccia del pianeta decisamente brillanti e insolite, tanto da attirare l'attenzione anche dei media tradizionali, solitamente restii a informare sulle missioni spaziali, considerate di routine. Invece, ancora una volta, lo spazio e il suo recondito mistero, continua ad attirare la nostra attenzione, lasciandoci con il fiato sospeso. Il 6 Marzo è previsto l'arrivo della sonda nell'orbita di Cerere. Chissà che non giunga qualche notizia fuori dal comune...
venerdì 27 febbraio 2015
giovedì 26 febbraio 2015
4G - Un regalo o una chimera?
Mi sono ritrovato, senza grandi preavvisi, con un periodo gratuito di prova, sulla nuova piattaforma 4G LTE di vodafone, fino al primo Aprile.
Forse perchè sono un possessore di uno smartphone predisposto oppure perché sono un vecchio cliente con una tariffa che risulta solo vantaggiosa per me, mi ritrovo a provare sul campo questa nuova tecnologia con qualche dubbio e più peripezie che altro. In primo luogo la copertura è limitata e in molte aree urbane, nemmeno troppo efficiente, inoltre consumi e reale fruibilità del servizio mi lasciano perplesso, ritrovandomi spesso a dover forzare la connettività più lenta, nella speranza almeno di poter usufruire dei servizi di connettività di base. Insomma, siamo ancora lontani da un reale utilizzo intensivo, mi auguro che come cavia almeno serva a migliorare questo protocollo sul territorio. Se gioveremmo tutti, senza grosse riserve.
Forse perchè sono un possessore di uno smartphone predisposto oppure perché sono un vecchio cliente con una tariffa che risulta solo vantaggiosa per me, mi ritrovo a provare sul campo questa nuova tecnologia con qualche dubbio e più peripezie che altro. In primo luogo la copertura è limitata e in molte aree urbane, nemmeno troppo efficiente, inoltre consumi e reale fruibilità del servizio mi lasciano perplesso, ritrovandomi spesso a dover forzare la connettività più lenta, nella speranza almeno di poter usufruire dei servizi di connettività di base. Insomma, siamo ancora lontani da un reale utilizzo intensivo, mi auguro che come cavia almeno serva a migliorare questo protocollo sul territorio. Se gioveremmo tutti, senza grosse riserve.
mercoledì 25 febbraio 2015
Better call Saul - Gustoso revival...
Ho avuto modo di guardare alcune puntate di questo spin off, dedicato a uno dei personaggi più estrosi dell'universo narrativo di Breaking Bad: Saul Goodman.
Con lo stile collaudato della precedente serie, fatta di ritmi lenti, figure improbabili e situazioni al limite del paradossale, con questa serie si inizia a scavare nel passato del nostro azzeccagarbugli, in un'America senza speranza, sempre alla ricerca del sogno americano, ormai divenuto soltanto una triste chimera.
Qui si evidenziano i meccanismi un po' perversi della legge, così come in Breaking Bad si scavava nelle dinamiche della sanità statunitense e nelle conseguenze catastrofiche che un male incurabile possa avere per un uomo e la sua famiglia.
Rispetto al precedente lavoro qui ho ritrovato ancora più cinismo, una migliore delineatura degli improbabili personaggi, con qualche gradita sorpresa, che, da fans della serie di Walter White, non ho potuto che apprezzare. Guardatevela, godetevela, anche se non avete visto il capostipite di casa AMC. Ne vale veramente la pena.
Con lo stile collaudato della precedente serie, fatta di ritmi lenti, figure improbabili e situazioni al limite del paradossale, con questa serie si inizia a scavare nel passato del nostro azzeccagarbugli, in un'America senza speranza, sempre alla ricerca del sogno americano, ormai divenuto soltanto una triste chimera.
Qui si evidenziano i meccanismi un po' perversi della legge, così come in Breaking Bad si scavava nelle dinamiche della sanità statunitense e nelle conseguenze catastrofiche che un male incurabile possa avere per un uomo e la sua famiglia.
Rispetto al precedente lavoro qui ho ritrovato ancora più cinismo, una migliore delineatura degli improbabili personaggi, con qualche gradita sorpresa, che, da fans della serie di Walter White, non ho potuto che apprezzare. Guardatevela, godetevela, anche se non avete visto il capostipite di casa AMC. Ne vale veramente la pena.
martedì 24 febbraio 2015
Millenium, la nascita di un bestseller...
Durante i giorni di malattia, mi sono imbattuto quasi per caso, in preda allo zapping conpulsivo, in un documentario, su Rai5, dedicato all'autore Stieg Larsson e alla nascita della trilogia Millenium.
Ho trovato molto interessante tutto il programma, ma mi hanno colpito in particolare alcuni aspetti curiosi, che ho ritrovato in molti dei miei ragionamenti di questo ultimo periodo. In particolare la rivisitazione, in chiave romanzata, delle proprie esperienze dirette, oltre alla conoscenza del mondo circostante, persino laddove, apparentemente, non ci siano dei collegamenti diretti. Questo, credo, sia alla base di uno scritto convincente: parlare di ciò che si vive, si conosce, si respira quotidianamente, condendolo giusto quel tanto che basta a non renderlo una semplice autocelebrazione.
Ho trovato molto interessante tutto il programma, ma mi hanno colpito in particolare alcuni aspetti curiosi, che ho ritrovato in molti dei miei ragionamenti di questo ultimo periodo. In particolare la rivisitazione, in chiave romanzata, delle proprie esperienze dirette, oltre alla conoscenza del mondo circostante, persino laddove, apparentemente, non ci siano dei collegamenti diretti. Questo, credo, sia alla base di uno scritto convincente: parlare di ciò che si vive, si conosce, si respira quotidianamente, condendolo giusto quel tanto che basta a non renderlo una semplice autocelebrazione.
lunedì 23 febbraio 2015
Scusa Roma - Un segno di speranza...
Nei giorni scorsi, l'ennesimo sfregio verso uno dei nostri monumenti è stato speso, senza troppi complimenti, da un gruppo di tifosi, o meglio, teppisti, generando, come al solito, sdegno, scuse, ma poco altro.
Il senso civico e il rispetto verso la cosa pubblica e l'arte sono sempre più un optional, a dispetto di quanto di bello la Storia ci ha consegnato e di come in realtà sempre meno sembra importarcene.
Però, almeno, qualcuno prova una sentita vergogna e prova, con i mezzi a propria disposizione, di porre rimedio, scusandosi, per sé e per il proprio popolo, con un gesto semplice, una raccolta fondi, mirata a dare almeno un segno di civiltà, laddove ormani sembra non essercene più. E' solo un piccolo seme, forse, ma meglio questo di tanti altri atteggiamenti disfattisti o vigliacchi, che non danno alcuna speranza verso il futuro.
Il senso civico e il rispetto verso la cosa pubblica e l'arte sono sempre più un optional, a dispetto di quanto di bello la Storia ci ha consegnato e di come in realtà sempre meno sembra importarcene.
Però, almeno, qualcuno prova una sentita vergogna e prova, con i mezzi a propria disposizione, di porre rimedio, scusandosi, per sé e per il proprio popolo, con un gesto semplice, una raccolta fondi, mirata a dare almeno un segno di civiltà, laddove ormani sembra non essercene più. E' solo un piccolo seme, forse, ma meglio questo di tanti altri atteggiamenti disfattisti o vigliacchi, che non danno alcuna speranza verso il futuro.
venerdì 20 febbraio 2015
La forza, anche nella malattia...
Qualche volta capita anche a me di 'azzopparmi' per un po' colto alla sprovvista da qualche virus impertinente.
Mi piego al male, non sono più un ragazzino, però, nonostante mi ritrovi a letto malconcio, trovo sempre la forza di far lavorare l'unico strumento utile, alla fine, per uno che ambisce a scrivere: il cervello.
Così come consigliato, in uno sua presentazione, da Terry Brooks, se devi provare a scrivere qualcosa, lo devi prima elaborare nella mente. Ci devi pensare e pensare e pensare ancora. Prima ancora di scrivere, devi costruire tutto, nei minimi dettagli e convincerti che quello che stai elaborando funzioni. Solo una volta che si è superato il vaglio del proprio pensiero, si può pensare di scrivere qualcosa. Ora, dopo oltre due giorni a macerare tra le coperte, credo di aver abbastanza materiale sufficiente per un bel po'...
Mi piego al male, non sono più un ragazzino, però, nonostante mi ritrovi a letto malconcio, trovo sempre la forza di far lavorare l'unico strumento utile, alla fine, per uno che ambisce a scrivere: il cervello.
Così come consigliato, in uno sua presentazione, da Terry Brooks, se devi provare a scrivere qualcosa, lo devi prima elaborare nella mente. Ci devi pensare e pensare e pensare ancora. Prima ancora di scrivere, devi costruire tutto, nei minimi dettagli e convincerti che quello che stai elaborando funzioni. Solo una volta che si è superato il vaglio del proprio pensiero, si può pensare di scrivere qualcosa. Ora, dopo oltre due giorni a macerare tra le coperte, credo di aver abbastanza materiale sufficiente per un bel po'...
martedì 17 febbraio 2015
Il peggio come unica salvezza?
In questi giorni sto assistendo a un fenomeno mediatico che mi lascia personalmente un po' perplesso. Ormai è sulla bocca di tutti la trasposizione cinematografica di un libro dai contenuti, diciamo, piccanti (volutamente non cito la pellicola, né il libro per ovvi motivi di propaganda) che, almeno leggendo le varie recensioni, proprio bello non è. Non che il libro fosse risultato migliore, anzi, anche alla sua uscita tutti gridarono al ribrezzo, alla mediocrità, sdegnandosi per i suoi contenuti.
Eppure, nonostante tutte queste critiche, il film ha avuto un successo tale al botteghino da eguagliare nella prima settimana di uscita, Avatar, campione indiscusso degli anni scorsi. E il libro, non da meno, ha venduto milioni di copie nel mondo. Allora, devo proprio ammetterlo di essere vecchio, fuori tempo, inadatto a comprendere il mondo. Ma non si dovevano comprare e guardare solo le opere meritevoli? Se così non è, tanto vale impegnarsi per scrivere o realizzare un buon lavoro, tanto, ormai, sono altri i canoni per attirare l'attenzione...
Eppure, nonostante tutte queste critiche, il film ha avuto un successo tale al botteghino da eguagliare nella prima settimana di uscita, Avatar, campione indiscusso degli anni scorsi. E il libro, non da meno, ha venduto milioni di copie nel mondo. Allora, devo proprio ammetterlo di essere vecchio, fuori tempo, inadatto a comprendere il mondo. Ma non si dovevano comprare e guardare solo le opere meritevoli? Se così non è, tanto vale impegnarsi per scrivere o realizzare un buon lavoro, tanto, ormai, sono altri i canoni per attirare l'attenzione...
lunedì 16 febbraio 2015
La forza della gente...
Vorrei raccontarvi un piccolo aneddoto che mi hanno riportato e che mi ha lasciato piacevolmente sorpreso. A seguito di alcuni lavori di scasso, è stata rotta una tubatura dell'acqua, lasciando un rione senza servizi idrici. Alcuni abitanti hanno cominciato a chiedere lumi agli operai, per capire quando sarebbe stato ripristinato il servizio. Uno in particolare, un pensionato, rivolgendosi con garbo a uno di loro, per tutta risposta viene deriso, indicando come improbabile una riparazione del danno non prima di diverse ore. Senza scomporsi l'anziano, torna alla sua abitazione, decidendo però un'azione ben diversa dalla rassegnazione. Citofona a tutti i suoi vicini, dice qualcosa al microfono, ritrovandosi ben presto supportato da una decina di persone, che con tutta calma, ritorna dal gruppetto di operai, con passo determinato. Non so se si sono poi innescate altre discussioni, ma il guasto venne riparato in meno di un'ora. Lascio a voi giudicare e trovare una morale in questo aneddoto, a me piacerebbe solo capitasse più spesso...
venerdì 13 febbraio 2015
Torna l'idea di un fumetto...
Quando qualcuno desidera ardentemente qualcosa, difficilmente riesce nel suo intento. Ci mette troppa foga, vuol arrivare subito a un risultato, insomma, spesso investe molte energie, per poi perdersi in dettagli o disperdere le energie inutilmente.
Poi, se smetti di arrovellarti sull'argomento, ti dedichi ad altro, decidendo di mettere nel cassetto i tuoi sogni per obiettivi più concreti, alla tua portata, ecco che il sogno torna a far capolino, magari proposto per caso da qualcun altro.
Realizzare, per me, un fumetto rientra in questa categoria di chimera assoluta. Tanti sono stati i tentativi di realizzare qualcosa in questo ambito, tutti bene o male finiti, archiviati, dimenticati, per mille e un motivo.
Ora questo fantasma dal passato ritorna, con un'altra vesta, con altri intenti forse, ma sempre con quel fascino inarrivabile, di amore e di odio che si materializza tra i desiderata, che cose da fare e che speri, finalmente, di portare a compimento. Ci riuscirò? Forse, per intanto, riprendo la tastiera e comincio a fantasticare...
Poi, se smetti di arrovellarti sull'argomento, ti dedichi ad altro, decidendo di mettere nel cassetto i tuoi sogni per obiettivi più concreti, alla tua portata, ecco che il sogno torna a far capolino, magari proposto per caso da qualcun altro.
Realizzare, per me, un fumetto rientra in questa categoria di chimera assoluta. Tanti sono stati i tentativi di realizzare qualcosa in questo ambito, tutti bene o male finiti, archiviati, dimenticati, per mille e un motivo.
Ora questo fantasma dal passato ritorna, con un'altra vesta, con altri intenti forse, ma sempre con quel fascino inarrivabile, di amore e di odio che si materializza tra i desiderata, che cose da fare e che speri, finalmente, di portare a compimento. Ci riuscirò? Forse, per intanto, riprendo la tastiera e comincio a fantasticare...
mercoledì 11 febbraio 2015
Identità violate - Il piacere di esserci...
Ho sempre molta difficoltà a partecipare a concorsi o manifestazioni, dove si deve scrivere qualcosa su un tema ben specifico. Forse perché sono sempre alle prese con progetti di narrativa ad ampio respiro o perché il tempo è sempre più tiranno, lasciarsi trasportare da questi input per me è sempre un dramma.
Quando però si viene coinvolti su una tematica come quella della violenza e della violazione dei diritti umani, non riesco proprio a tirarmi indietro.
Conplice l'esuberanza dell'organizzatrice, Francesca Guidi e l'idea per un racconto, nato su due piedi, mi sono ritrovato in questa kermesse itinerante, che ha il compito di sensibilizzare le coscienze, con dibattiti e con l'arte nelle sue varie forme ed espressioni.
Io, nel mio piccolo, provo a dire quel che sento, con gli occhi e l'anima di una donna sconfitta, dalla crisi e da un rapporto in cui lei è solo vittima. Perché non sia solo un pensiero distaccato, perché possa risvegliare le coscienze, perché non capiti mai più.
Quando però si viene coinvolti su una tematica come quella della violenza e della violazione dei diritti umani, non riesco proprio a tirarmi indietro.
Conplice l'esuberanza dell'organizzatrice, Francesca Guidi e l'idea per un racconto, nato su due piedi, mi sono ritrovato in questa kermesse itinerante, che ha il compito di sensibilizzare le coscienze, con dibattiti e con l'arte nelle sue varie forme ed espressioni.
Io, nel mio piccolo, provo a dire quel che sento, con gli occhi e l'anima di una donna sconfitta, dalla crisi e da un rapporto in cui lei è solo vittima. Perché non sia solo un pensiero distaccato, perché possa risvegliare le coscienze, perché non capiti mai più.
martedì 10 febbraio 2015
Omicidio e fuga in pulman - Quando la realtà supera la fantasia...
Iero ho appreso una notizia di cronaca nera che mi ha lasciato alquanto perplesso, impaurito. Leggendo questo articolo, mi sono ritrovato a ripensare alle dinamiche di un altro delitto, fortunatamente frutto della mia fantasia, che come in questo caso, vedeva l'assassino fuggire in tutta calma, sfruttando i mezzi pubblici, nel degrado e nell'indifferenza.
Ovviamente le situazioni erano molto diverse e spero vivamente che questo tragico fatto si concluda con la cattura dell'omicida, ma mi resta comunque un certo senso di sconforto, nel vedere come la natura umana dimostri sempre più spesso il peggio di sé.
Non ho la forza o l'autorevolezza di commentare oltre questo ennesimo omicidio verso una donna, ma mi rattrista pensare quanto ci si senta immersi, senza scampo, in così tanta cruda disperazione, violenza, disprezzo per la vita.
Mi rassegno all'idea che intraprendere questo tipo di scritti porti alla ribalta ben altri valori e di quanto l'odio e l'intolleranza generino soltanto mostri ancor peggiori.
Ovviamente le situazioni erano molto diverse e spero vivamente che questo tragico fatto si concluda con la cattura dell'omicida, ma mi resta comunque un certo senso di sconforto, nel vedere come la natura umana dimostri sempre più spesso il peggio di sé.
Non ho la forza o l'autorevolezza di commentare oltre questo ennesimo omicidio verso una donna, ma mi rattrista pensare quanto ci si senta immersi, senza scampo, in così tanta cruda disperazione, violenza, disprezzo per la vita.
Mi rassegno all'idea che intraprendere questo tipo di scritti porti alla ribalta ben altri valori e di quanto l'odio e l'intolleranza generino soltanto mostri ancor peggiori.
lunedì 9 febbraio 2015
Scrivere, partendo dalle persone...
Quando si cerca di costruire un personaggio, sia esso inventato di sana pianta che derivato da una persona realmente esistente, l'attenzione cade quasi sempre su dettagli che vanno aldilà dell'aspetto.
Ogni figura ha una sua 'profondità', anche se si tratta di semplici comprimari, che rispecchia il carattere, il contesto in cui vive, le sue propensioni personali. Questi dettagli ho notato rendono più vero, più credibile il proprio scritto, dandogli quella profondità anche in situazioni che non vanno oltre qualche battuta, un dialogo estemporaneo, una frase di risposta. Se poi si parla di personaggi protagonisti e su di essi basi buona parte della trama, allora ti tocca approfondire, e, se scegli un personaggio in carne ed ossa, intervistarli. Così, in una pausa pranzo frettolosa, ho fatto due domande al 'mio William, per chiedergli come procedere la trama che sto iniziando a sviluppare. Questo è il vantaggio di basarsi sulla realtà: gli si può sempre chiedere un parere...
Ogni figura ha una sua 'profondità', anche se si tratta di semplici comprimari, che rispecchia il carattere, il contesto in cui vive, le sue propensioni personali. Questi dettagli ho notato rendono più vero, più credibile il proprio scritto, dandogli quella profondità anche in situazioni che non vanno oltre qualche battuta, un dialogo estemporaneo, una frase di risposta. Se poi si parla di personaggi protagonisti e su di essi basi buona parte della trama, allora ti tocca approfondire, e, se scegli un personaggio in carne ed ossa, intervistarli. Così, in una pausa pranzo frettolosa, ho fatto due domande al 'mio William, per chiedergli come procedere la trama che sto iniziando a sviluppare. Questo è il vantaggio di basarsi sulla realtà: gli si può sempre chiedere un parere...
domenica 8 febbraio 2015
Happy Birthday, Jules Verne
Grazie a questo scrittore e alle sue bizzarre macchine, ho iniziato a leggere e fantasticare, tra le sue pagine ricche di mistero e di invenzioni curiose. Tra le profondità del mare e la sete di potere e vendetta dell'uomo, ho viaggiato in lungo e in largo in un periodo storico dai principi morali ormai perduti con quel pizzico di galanteria che difficilmente possiamo ritrovare in altri scrittori del fantastico.
Forse è anche un po' colpa sua se ho desiderato sin da piccolo scrivere anche io qualcosa, immaginando viaggi, scoperte, avventure che riempissero i miei vuoti e le mille difficoltà della mia infanzia. Di certo lo ricordo con piacere e lo omaggio, in questo giorno che ricorda la sua nascita, con l'augurio che altri giovanetti provino con lui le stesse emozioni che ho scoperto io.
Forse è anche un po' colpa sua se ho desiderato sin da piccolo scrivere anche io qualcosa, immaginando viaggi, scoperte, avventure che riempissero i miei vuoti e le mille difficoltà della mia infanzia. Di certo lo ricordo con piacere e lo omaggio, in questo giorno che ricorda la sua nascita, con l'augurio che altri giovanetti provino con lui le stesse emozioni che ho scoperto io.
venerdì 6 febbraio 2015
2 Storie, tutto ha un inizio - Sotto una buona stella...
Spesso mi sono lamentato della sfortuna che si accaniva sul mio lavoro, nella quotidianità, costringendomi a grandi sforzi per dei risultati spesso miseri. Più mi dannavo nel tentativo di migliorare la situazione più, alla fine, tutto mi si ritorceva contro, tanto da convincermi a desistere nei miei propositi, a mollare la presa.
Poi, quando tutto sembra perduto, ti rendi conto del valore delle cose che ti circondano, delle persone da avere al tuo fianco, del coraggio di osare, di chiedere aiuto. Così, con uno spirito nuovo, ho intrapreso con questo scritto una strada diversa, un modo nuovo di affrontare la vita, probabilmente con più ottimismo e fiducia. Così, non senza un po' di faccia tosta, ho provato a chiedere a uno scrittore di noir, affermato e che stimo molto sia come autore che come persona, se voleva dedicarmi una prefazione da inserire in questo romanzo. Nonostante i suoi impegni ha accettato e io sto già camminando a cinque metri da terra. ^_^
Poi, quando tutto sembra perduto, ti rendi conto del valore delle cose che ti circondano, delle persone da avere al tuo fianco, del coraggio di osare, di chiedere aiuto. Così, con uno spirito nuovo, ho intrapreso con questo scritto una strada diversa, un modo nuovo di affrontare la vita, probabilmente con più ottimismo e fiducia. Così, non senza un po' di faccia tosta, ho provato a chiedere a uno scrittore di noir, affermato e che stimo molto sia come autore che come persona, se voleva dedicarmi una prefazione da inserire in questo romanzo. Nonostante i suoi impegni ha accettato e io sto già camminando a cinque metri da terra. ^_^
giovedì 5 febbraio 2015
2 Storie, di amore e di odio - Si continua a scrivere...
Fuori nevica, come se non ci fosse altro al mondo, mentre nel mio solito girovagare da pendolare stanco, mi ritrovo a scrivere, senza sosta, nuove parole, nuove pagine per questo manoscritto.
Il bagliore accecante del bianco manto un po' mi distrae e il buio della notte fatica a farsi largo con tutta quella luce, però non ci faccio caso più di tanto. I miei personaggi prendono corpo, tutto il lavoro preparatorio, lentamente viene sfruttato, convogliato nelle righe, che sempre più rapidamente si inanellano, una dopo l'altra, in una nenia di lettere e spazi, incessante come i fiocchi che invadono strade e campi abbandonati. Non so se arriverò a destinazione, ma in questo stato sospeso, di grazia apparente, potrei continuare così, almeno fino al prossimo capitolo...
Il bagliore accecante del bianco manto un po' mi distrae e il buio della notte fatica a farsi largo con tutta quella luce, però non ci faccio caso più di tanto. I miei personaggi prendono corpo, tutto il lavoro preparatorio, lentamente viene sfruttato, convogliato nelle righe, che sempre più rapidamente si inanellano, una dopo l'altra, in una nenia di lettere e spazi, incessante come i fiocchi che invadono strade e campi abbandonati. Non so se arriverò a destinazione, ma in questo stato sospeso, di grazia apparente, potrei continuare così, almeno fino al prossimo capitolo...
mercoledì 4 febbraio 2015
La mappa dell'intolleranza...
Ho avuto modo di leggere questo studio, condotto dalla VOX, osservatorio italiano sui diritti, che analizza, sfruttando Twitter e gli hashtag riferiti a parole specifiche, in particolare quelle che evidenziano razzismo, misoginia, antisemitismo, disabilità e omofobia.
Nascosti apparentemente dietro profili anonimi si manifestano tutta una serie di comportamenti e pensieri a dir poco agghiaccianti, delineando una cartina tornasole sull'odio, sul discrimine che serpeggia e troppo spesso viene sottovalutato. Uno dei tanti segnali di come in questo tempo la violenza, verbale e non si fomenta e si alimenta sempre più, mentre nell'indifferenza tutto viene sottovalutato e dimenticato, per poi sfociare nelle brutalità domestiche, nell'inciviltà, nella violenza. Nel nostro piccolo svilire questi comportamenti è il primo atto verso noi stessi e verso una società che deve essere migliorata per il bene di ognuno.
Nascosti apparentemente dietro profili anonimi si manifestano tutta una serie di comportamenti e pensieri a dir poco agghiaccianti, delineando una cartina tornasole sull'odio, sul discrimine che serpeggia e troppo spesso viene sottovalutato. Uno dei tanti segnali di come in questo tempo la violenza, verbale e non si fomenta e si alimenta sempre più, mentre nell'indifferenza tutto viene sottovalutato e dimenticato, per poi sfociare nelle brutalità domestiche, nell'inciviltà, nella violenza. Nel nostro piccolo svilire questi comportamenti è il primo atto verso noi stessi e verso una società che deve essere migliorata per il bene di ognuno.
martedì 3 febbraio 2015
2 Storie, Tutto ha un inizio - Abemus Libellorum Domus...
Dopo qualche mese di ricerche, contatti, proposte, attese, eccoci qua, con questo piccolo annuncio denso di speranze.
Il mio ultimo lavoro, 2 Storie, ha trovato casa, o meglio Casa Editrice. Non è stato facile, soprattutto dopo le brutte esperienze passate, cercare un soggetto con serenità e la necessaria lucidità, tanto da pensare a un certo punto di mollare tutto, ritornado a dedicarmi ad altri hobbies ben più leggeri e meno impegnativi. Eppure, anche questa volta, il caso ha voluto portarmi questa opportunità, del tutto inaspettata e ricca di speranze e sopratutto persone che si sono dimostrate sin da subito disponibili e professionali. Il futuro non so cosa ci riserverà, di sicuro a breve, tanto lavoro per fare di questo scritto un testo godibile...
Il mio ultimo lavoro, 2 Storie, ha trovato casa, o meglio Casa Editrice. Non è stato facile, soprattutto dopo le brutte esperienze passate, cercare un soggetto con serenità e la necessaria lucidità, tanto da pensare a un certo punto di mollare tutto, ritornado a dedicarmi ad altri hobbies ben più leggeri e meno impegnativi. Eppure, anche questa volta, il caso ha voluto portarmi questa opportunità, del tutto inaspettata e ricca di speranze e sopratutto persone che si sono dimostrate sin da subito disponibili e professionali. Il futuro non so cosa ci riserverà, di sicuro a breve, tanto lavoro per fare di questo scritto un testo godibile...
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