sabato 28 maggio 2016
Le piccole soddisfazioni di un padre...
Come ogni anno scolastico si innescano i consueti riti, le
consuetudini di chi ha un figlio che va a scuola e magari si diletta
in qualche attività estemporanea. La pagella, il saggio di fine
anno, una gara a completamento di un anno di corsi. Tutto spesso
viene vissuto come un impegno, una scocciatura, o un momento in cui
vanagloriarsi dei successi conseguiti dalla propria prole. Non credo
di essere mai caduto in queste trappole genitoriali, credendo che
questi momenti siano solo il corollario di un cammino costante, in
cui i figli crescono con la consapevolezza che ci sia sempre una
guida, una presenza severa forse, ma giusta, un appiglio e non un
appoggio, un riferimento e non un assillo. Sono grato di avere queste
occasioni, di poter, con la mia presenza, dimostrare che nonostante
tutto, ho una parte di me che cresce, avanza, si diletta e forse,
crede in me, amandomi per quello che faccio e non per quello che sono
per lui.
Iscriviti a:
Commenti sul post (Atom)
Nessun commento:
Posta un commento