Nonostante gli innumerevoli tentativi, le letture in 'mobilità'
sono un lusso che non riesco più a permettermi. Non certo perché è
scemato il desiderio di leggere, anzi, quello credo che mi porterà
al collasso economico, piuttosto all'inciviltà altrui, sempre
prodiga a rumoreggiare nei modi più impensabili. Sembra una congiura
volta a non farmi assaporare uno dei piaceri a cui tengo
maggiormente, un anatema a cui non riesco a sfuggire, nonostante gli
innumerevoli tentativi, andati a vuoto. Ormai mi sono rassegnato ad
ascoltare la musica nelle cuffiette come il più sordo degli
adolescenti pur di reggere il frastuono da stadio che incontro nelle
mie trasferte lavorative. Quindi, come ultima spiaggia, non mi resta
che dedicare un ultimo brandello di veglia, ormai spalmato sul letto,
sforzando le diottrie nella lettura di qualche pagina, prima di
cadere nel sonno più profondo.
Questo ho e questo mi farò bastare. Dovrò solo scegliendo con
cura libri che non accelerino oltremodo il mio perenne stato
comatoso...
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