Oggi, come in altre occasioni, grazie
al doodle di Google, ritorno alla memoria del mio passato
fanciullesco, quando, tra gli scaffali polverosi della biblioteca
comunale cercavo di riempire i miei vuoti con qualcosa da leggere.
Ricordo ancora la meraviglia
nello sfogliare il capolavoro di Michael Ende, stampato in una
curiosa versione 'doppia', in cui, alternato sulle pagine del libro,
scorrevano le due storie, dei due protagonisti, di Atreiu e Bastian che incrociavano le loro vite tra le righe rosse e verdi
dell'edizione.
Forse sarà per questo motivo che ho sempre avuto lo stimolo di
creare storie corali, multiple, sfaccettate, intrecciate dai fili
sottili del fato, talmente rimasi affascinato da quella lettura
fresca e potente che l'autore era riuscito sapientemente a costruire.
Il film e l'immaginifico che scaturì coinvolse intere
generazioni, però, nel mio piccolo, resto sempre affezionato a quel
libro, a quell'edizione colorata, bellissima e coinvolgente, che ha
segnato la mia passione per la lettura e le belle avventure...
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