giovedì 29 marzo 2012

Libri nei punti vendita - Sembra facile...

In questi giorni ho dedicato un po' di tempo a verificare la situazione di alcuni negozi dove avevo lasciato i miei libri in conto vendita e mi sono ritrovato in alcune situazioni piuttosto fastidiose. Su tutte, quella di una libreria a cui ho chiesto, più volte nell'arco di diversi mesi, di organizzare una presentazione, lasciando in conto vendita i miei libri tra mille vincoli e percentuali di sconto vendita tra le più alte tra tutte quelle finora contattate.  Dopo diverse visite e email, sempre senza alcuna risposta, ho inviato un ultima missiva, chiedendo almeno di poter ritirare i testi lasciati. Naturalmente dovrò tornare per l'ennesima volta, visto che il titolare riceve troppe email, organizza troppi incontri, accoglie troppi rappresentanti per dar retta a me. Ora mi chiedo, perché certi propositi non potevano essere espressi a tempo debito? Era così impegnativo dedicare due minuti a rispondere a un umile esordiente in caccia di qualche lettore, in cambio di un angolo di uno scaffale, in cambio di un compenso senza altri oneri? Forse no, forse non sono sufficientemente altolocato per disturbare questo 'professionista' della cultura. Sarà, però una cosa è certa, in tutta quella conoscenza, le buone maniere non sono mai entrate.

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