lunedì 2 aprile 2012

Il giro del mondo, in ottanta post...

Quando uno si prodiga a preparare una campagna di raccolta fondi e non la vede decollare sin dalle prime battute, iniziano tutta una serie di paranoie che ti tormentano senza sosta.
Avrò scritto le cose nel modo migliore?
Avrò comunicato tutto quel che era necessario?
Si fideranno del mio progetto?
E' da ieri che mi pongo queste domande e molte altre, e ho cominciato a contattare tutte le persone che negli States vivono o lavorano, e che grazie ai social network ho conosciuto per vari motivi.
Mi sono persino ricordato di persone conosciute a Lucca, durante alcune presentazioni, ad alcuni blogger, persino a qualche contatto agganciato per caso su Google+. Insomma, ho dato fondo a tutte le mie conoscenze, speriamo di smuovere le acque a sufficienza... Certo, come ho già detto, non è la fine del mondo se non riesco in questo folle progetto, però in fondo un po' mi dispiacerebbe. Mancano ancora 30 giorni, nulla è ancora perduto.

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